Il mio percorso verso il coaching non è stato lineare: è stato una chiamata, nata da un cambiamento di vita.
Per oltre vent’anni sono stato avvocato a Roma, vivendo in un mondo fatto di strutture rigide e ritmi frenetici, con giornate infinite e poco spazio per la mia vita personale. Guadagnavo bene, sembravo “arrivato”. Dentro, però, mi sentivo irrequieto e disallineato.
Ho lasciato la professione legale per dedicarmi alla consulenza, aiutando imprenditori e piccole aziende a costruire strategie di marketing e presenza online. Nel corso di questa attività mi sono gradualmente reso conto che, anche quando i miei clienti avevano una buona strategia, spesso non riuscivano a metterla in pratica. Il vero ostacolo non era il che cosa fare, ma qualcosa di più profondo: convinzioni limitanti, resistenze interiori, mancanza di allineamento.
Da lì è nato il mio ingresso nel coaching.
Ho iniziato il mio percorso formativo con l’obiettivo di imparare strumenti pratici e “trucchi del mestiere” che aiutassero i miei clienti a mettere in pratica le loro idee, ma presto ho compreso la vera essenza ed il potere del coaching. Il coaching non è fatto di piccole strategie e rapide soluzioni. È trasformazione profonda. È aiutare le persone a riconnettersi con la loro essenza, a ritrovare il loro potere e ad agire da uno spazio di autentico allineamento.
Attraverso la mia formazione – ed il percorso interiore che l’ha accompagnata – ho vissuto io stesso questa trasformazione. Mi sono lasciato alle spalle l’idea di dover avere sempre la risposta giusta. Ho imparato a fidarmi del mio intuito e di quello dei miei clienti. Ho abbracciato un nuovo modo di essere e di lavorare con gli altri, basato non sul fornire soluzioni, ma sull’ascolto, sulla curiosità, e sulla scoperta. Avevo finalmente trovato il mio posto nel mondo e non sono mai tornato indietro.
Oggi accompagno persone brillanti e intuitive che cercano più chiarezza, libertà e autenticità nella loro vita e nel lavoro. Loro arrivano con grandi domande, un senso di possibilità, e a volte con dubbi silenziosi. E insieme esploriamo. Il mio ruolo non è dire loro cosa fare, ma aiutarli a vedere più chiaramente, a riconnettersi con i propri valori, ed a fare passi concreti verso una vita che sentano pienamente loro.
Perché sono un coach
Perché so cosa significa avere una vita che dall’esterno sembra giusta , ma che dentro non lo è affatto.
Perché credo che lo spazio del coaching — sicuro, presente, privo di giudizio — sia sacro.
Perché ho visto tante volte la trasformazione che accade quando qualcuno si sente davvero riconosciuto, ascoltato e sostenuto.
Perché credo che il cambiamento di una persona abbia un impatto che si espande su famiglie, comunità e organizzazioni.
Perché so che il vero cambiamento richiede tempo, presenza e coraggio — e io sono qui per accompagnarti.
Ho conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Roma La Sapienza (1995).
Sono stato iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma per oltre vent’anni.
Ho conseguito la certificazione nel Sacred Depths Transformational Practitioner Certification Training (2022).
Vivo a Roma — la città dove sono nato poco dopo l’uscita di Sgt. Pepper dei Beatles — e lavoro con clienti provenienti da diversi paesi.
Conduco le mie sessioni di coaching sia in italiano che in inglese.